E-gates

I varchi elettronici (egates) sono disponibili per i passeggeri che abbiano compiuto 12 anni, oltre che per i cittadini europei ed italiani, anche per i possessori di passaporto elettronico rilasciato dai seguenti paesi:

U.S.A.
Regno Unito (U.K.)
Canada
Cina
Brasile
Australia
Argentina
Corea del sud
Giappone
Israele
Messico
Serbia
Emirati Arabi Uniti
Taiwan
Nuova Zelanda
Singapore
Montenegro
Colombia
Malesia
Panama
Sovrano Militare ordine di Malta (S.M.O.M.)


 


Il Ministero dell’interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha recentemente autorizzato l’utilizzo dei varchi elettronici (egates) ai cittadini italiani maggiori di 14 anni titolari di Carta d’Identità Elettronica (CIE) valida per l’espatrio emessa successivamente al 7 febbraio 2018, in uscita dal territorio nazionale.
In particolare, l’utilizzo della CIE sui varchi elettronici (egates) è consentito esclusivamente per raggiungere i seguenti Paesi:


Albania
Bosnia Erzegovina
Bulgaria
Cipro
Egitto (solo viaggi organizzati per motivi di turismo)
Georgia
Irlanda
Kosovo
Macedonia del Nord
Moldavia
Montenegro
Romania
Serbia
Tunisia (solo viaggi organizzati per motivi di turismo)
Turchia

 
 
Il Leonardo da Vinci è il primo scalo in Italia ad aver installato gli Egates, che funzionano grazie a una sinergia ben oliata tra il gestore ADR (che acquista, installa e mantiene funzionanti le apparecchiature da un punto di vista tecnologico) e la Polizia. Nello scalo della Capitale è installato attualmente il maggior numero di queste apparecchiature: 89 è il numero totale dei varchi digitali attivati nei mesi estivi del 2025 da ADR,  77 a Fiumicino e 12 a Ciampino.

 

Di cosa si tratta:

Gli Egates sono una tecnologia innovativa, sempre più diffusa nei principali hub internazionali, che consente di effettuare in modo totalmente automatizzato le procedure di controllo del proprio passaporto. Garantiscono i massimi livelli di sicurezza nei controlli, e diminuiscono le tempistiche di attesa dei passeggeri, con un vantaggio sulla qualità complessiva dell’esperienza di viaggio.

 

Come funzionano:

Il viaggiatore si presenta ad un varco automatico e pone il proprio passaporto aperto in uno scanner, in modo che venga superato il controllo di accesso. Successivamente viene acquisita da una telecamera l’immagine del suo volto e confrontata con quella contenuta nel chip del passaporto.

In caso di esito favorevole si apre il varco, in caso contrario il viaggiatore dovrà necessariamente procedere attraverso il controllo al varco operato da un Agente di Frontiera.

Da un punto di vista più tecnico, i dati e il riconoscimento facciale del passeggero vengono controllati istantaneamente, poiché ogni macchina lavora in collegamento diretto con i database del Viminale.

L’apparecchiatura effettua in autonomia e nel giro di pochi secondi una serie di controlli per verificare l’autenticità e integrità dei documenti, analizza i parametri biometrici del viso e delle impronte digitali (solo per i passeggeri italiani) e verifica che non vi siano motivi ostativi al transito.
 

 

Un po’ di numeri:

 
  • Il Leonardo da Vinci è il primo scalo italiano ad aver installato le nuove apparecchiature di controllo passaporti.
  • Dall’installazione del primo esemplare, nel 2014, oltre 38 milioni di viaggiatori hanno usufruito dei nuovi varchi automatizzati.
  • Un solo Egate è in grado di processare migliaia di passeggeri al giorno, con una media di circa 20 secondi per il controllo di ogni singolo passeggero riducendo, così i tempi rispetto al controllo tradizionale di circa il 50%.